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26
Apr

Indice

Cosa sono quei disegni sui muri del Campus Bovisa?

Siamo giunti alla conclusione anche di questa iniziativa, ma con l’idea che questo sia solo l’inizio.

L’inizio di un progetto grande, che vede la partecipazione attiva degli studenti in una collaborazione continua con l’università, volta a valorizzarne gli spazi e a creare opportunità.

Perché crediamo fortemente che l’università sia questo: opportunità.

OpportunitĂ  di crescita, di sperimentare e poter portare avanti i propri interessi e passioni.

Poli Urban Colors nasce dalla volontà di alcuni alumni e studenti del Politecnico di mettersi in gioco e portare una visione trasversale dell’università che vada oltre il frequentare le lezioni e dare gli esami.

In questo si rispecchiano gli ideali della nostra associazione e quando una sera di dicembre Rancy è entrato nella nostra auletta in Bovisa presentandoci il suo progetto l’abbiamo accolto con entusiasmo.

A distanza di pochi mesi il risultato è sotto gli occhi di tutti, un Campus ravvivato e valorizzato, ricco di arte e in cui studenti e artisti internazionali hanno lavorato fianco a fianco per dar vita ad un’iniziativa volta ad esaltare la creatività e l’arte in un luogo ricco di stimoli e dove nascono i progettisti del domani: il Politecnico di Milano.

Siamo i designer, architetti e ingegneri che studiano per poter lavorare e portare la propria esperienza e visione del mondo, siamo i progettisti del nostro domani e il Politecnico è solo il primo step per raggiungere i nostri obbiettivi del futuro, un futuro che ci creiamo noi tutti i giorni.

Vorremmo che il Politecnico diventi una vera palestra per tutti gli studenti, il luogo dove passiamo più tempo nelle nostre giornate e dove si vivono immense e infinite emozioni, dall’ansia del primo orale, alla delusione della bocciatura, alla gioia della laurea.

Questo progetto fa parte di un progetto piĂą ampio, quello della didattica innovativa, con scopo di integrare altre conoscenze e skills a quelle della didattica tradizionale.

Teambulding, teamwork, leadership, ma anche abilitĂ  trasversali, imparare a confrontarsi con contesti differenti, essere studenti consapevoli e attivi nel proprio percorso di studi sono solo alcuni degli obbiettivi di questo programma.

Questo è il luogo dove per 3, 4, 5, 6, 8 anni passeremo la maggior parte del nostro tempo, il luogo a cui sono rivolte molte delle nostre preoccupazioni e frustrazioni, ma anche lamentele e insicurezze.

Non avete voglia di migliorare voi in primis questo posto? Non avete voglia di renderlo migliore per voi stessi e per altri 40’000 studenti come voi?

Noi sì, e per questo motivo speriamo che il Politecnico continui ad appoggiare e sostenere queste iniziative, per noi e per gli studenti che verranno dopo.

Questo significa crescere insieme, questo significa creare una comunitĂ  politecnica, questo significa credere nei propri studenti.

Buttatevi, buttatevi a capofitto nei vostri sogni e nelle vostre passioni, non fatevi abbattere dalle difficoltà dell’università, non scansate tutto ciò che vi sembra possa rubarvi del tempo o distrarvi degli esami, iniziative come queste sono fatte per aprirvi ad altre possibilità e aprirvi la mente ad altri scenari possibili.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto del Politecnico di Milano, grazie a Luca Mayr e Andrea Gasparro, che hanno curato l’iniziativa, grazie a tutti gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa, 2501, Zedz, Luca Barcellona e Rancy, a tutti gli studenti che hanno realizzato le loro opere.

Grazie per l’entusiasmo, l’energia, la motivazione e l’impegno che hai messo in questo progetto.

Abbiamo grandi aspettative e speriamo Poli Urban Colors possa diventare un evento fisso, un punto d’inizio e d’incontro tra il Politecnico e il mondo della urban art, tra gli studenti e artisti della scena internazionale, tra la didattica e il fare.

Grazie!

Il team di Svoltastudenti