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Mar

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Una riflessione sui Digital Architecture e la rappresentazione al Politecnico

L’incredibile successo del corso di 3ds max è l’ennesima conferma del disagio che vivono gli studenti del politecnico nei confronti di una mancato insegamento dei metodi più avanzati di rappresentazione.

Noi di svolta vogliamo evitare sterili polemiche a riguardo. Siamo convinti che gli studenti sappiano benissimo del livello drammatico di conoscenza dei software nella nostra università in quanto questo è testimoniato dal fatto che 160 posti sono esauriti in poche ore.

Per non parlare dei corsi di rappresentazione che troppo spesso si ripetono ogni anno. Lasciamo agli studenti la libertà di approfondire la problematica (che abbiamo spesso presentato al preside di facoltà) e rispondiamo offrendo quei servizi che riteniamo fondamentali e a cui abbiamo sempre puntato fin dalla nascita del nostro gruppo.

Per questa ragione rispondiamo qui a tutte le mail che ci sono arrivate in questi giorni. Stiamo lavorando per organizzare corsi di 3ds max in Bovisa e a Lecco.

La conferma la avremo ai primi di aprile e dipende dalla disponibilità dei docenti e delle aule. Considerate il fatto che siamo solo in due a fare tutto il lavoro quindi se per caso aveste voglia e tempo di aiutarci siete i benvenuti! Siete interessati ad altri software?

Fateci sapere! Fatevi avanti!

Nel frattempo vi informo che a segiuto di 3d max partirà il corso di Rhinoceros. Inoltre ci teniamo ad introdurre almeno le basi di Grasshopper che, appoggandosi a Rhino, permette di scriptare e parametrizzare forme più o meno complesse in modo semplice ed intuitivo.

Consigliamo quindi vivamente a tutti di seguire queste lezioni in quanto le università all’avanguardia non fanno altro che parlare di scripting e architettura generativa. Al politecnico, purtroppo, abbiamo ancora molta strada da fare!

A presto altri aggiornamenti.

Il team Archisvolta