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09
Apr

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Il contrasto al Coronavirus targato Polimi

In questo particolare periodo molte aziende ed istituzioni stanno dando il loro contributo solidale per gestire l’emergenza sanitaria legata alla pandemia in atto. Anche il Politecnico di Milano non si è tirato indietro, con varie iniziative per sostenere la comunità in questo momento difficile, mettendo a disposizione i propri laboratori e conoscenze.

Qui trovate riassunte le principali iniziative:

Polichina

Il 18 Marzo i volontari della Protezione Civile hanno ritirato i primi 130 litri di liquido igienizzante prodotti dai laboratori del Dipartimento di Chimica Materiale e Ingegneria Chimica Giulio Natta. All’aumentare della richiesta il Politecnico ha incrementato in pochissimo tempo la produzione, portandola a 6000 litri al giorno.

Grazie alla collaborazione di vari dipartimenti è stato costruito un sistema automatico fatto di pompe e tubi che dosa e  miscela a ogni ora del giorno alcol etilico, acqua ossigenata, acqua depurata e glicerolo. La professoressa Mariapia Pedeferri, direttrice del Dipartimento, racconta alla Repubblica che si sta studiando un modo per modificare la ricetta dell’OMS e rendere il prodotto finale più viscoso, senza alterare in alcun modo le proprietà igienizzanti.

Attualmente la Polichina, così è stato rinominato il gel “made in university”, viene distribuito dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Regione Lombardia a tutte le Aziende Socio Sanitarie Territoriali e alle Protezioni civili del territorio lombardo.

Polimask

Grazie al lavoro continuativo di 20 ricercatori specializzati dei Dipartimenti di Scienze e Tecnologie Aerospaziali, di Energia, di Chimica e Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta si stanno effettuando dei test di conformità su alcuni materiali, un’altra risposta concreta del nostro Ateneo, questa volta per fronteggiare la carenza di dispositivi di protezione individuale degli ospedali della regione.

Sono state coinvolte numerose imprese di produzione tessile, ma anche aziende che producono materiali per l’edilizia e per l’agricoltura, abbigliamento per medici e dentisti, ditte di filtri per l’aria. Poliestere, polipropilene e trame di plastica varie, queste sono solo alcune delle fibre, che si stanno analizzando, per capire se siano in grado di proteggere dalla SARS-CoV-2.
Il 17 Marzo il progetto era partito con circa 18 tessuti, forniti da 12 aziende del Comasco, il 30 marzo i laboratori contavano piĂą di 500 campioni di differenti materiali, ricevuti da tutta Italia.

Si stanno esaminando i tessuti piĂą promettenti, e attualmente solo 8 hanno superato tutte le prove.

I test effettuati sono di due tipi: prove chimiche e fisiche di permeabilità dei materiali e prove batteriologiche. In particolare vengono effettuate delle prove sulla differenza di pressione, e sulla resistenza allo splashing di liquidi biologici, sull’efficienza di filtrazione delle particelle e si sta valutando in vitro la Bacterial Filtration Efficiency (BFE).

Non c’è abbastanza tempo per arrivare ad una certificazione ufficiale, ma i laboratori stanno lavorando per assicurare la conformità tecnica delle mascherine.

Il Politecnico, insieme a Confindustria e Regione Lombardia, confida nel poter iniziare la produzione in pochi giorni grazie alla veloce riconfigurazione di alcune aziende lombarde.

Maschere Decathlon come respiratori

Dopo i numerosi progetti che vedevano la maschera Easybreath come strumento utile per l’assistenza sanitaria, in assenza di dispositivi certificati nell’emergenza COVID-19, Decathlon ha messo subito a disposizione il suo team di ingegneri per collaborare con i centri di ricerca più accreditati, fornendo loro i disegni e le caratteristiche tecniche del prodotto.

In particolare, su richiesta della Regione Lombardia, è iniziata una collaborazione con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Il fine è quello di validare l’adattabilità della maschera riducendo i rischi collaterali, visto che il dispositivo è concepito per lo snorkeling e delle modifiche non testate potrebbero portare ad un’alterazione dei flussi d’aria.

Desideriamo inoltre, in questo momento molto difficile per la nostra nazione, esprimere la nostra vicinanza a tutti coloro abbiano dei familiari o persone a loro vicine colpite dal virus.

Se aveste domande o curiositĂ  siamo a disposizione!

Il team di Svoltastudenti