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Erasmus: cosa cambia, perché e come ci si è arrivati

Nell’ultimo Senato Accademico è stato approvato il regolamento sulle Linee guida per la gestione della mobilità internazionale degli studenti ed il Bando mobilità internazionale A.A. 2014/15, a seguito di una lunghissima discussione intercorsa nei vari organi d’ateneo. Per una maggiore comprensione del travagliato percorso ricordiamo l’emendamento presentato nel Senato Accademico di Novembre, in opposizione alla volontà dell’ateneo di limitare l’esperienza di mobilità internazionale, obbligando gli studenti ad acquisire CFU pari a 60, con esclusione dei CFU conseguiti con la prova finale; e la proposta di mediazione discussa nell’ultima Consulta della Didattica che ha trasposto la problematica da un piano didattico ad un piano prettamente burocratico-legale.

Nella seduta del Senato Accademico di dicembre, infatti, è stata approvato il seguente punto del regolamento:

Gli studenti che al momento della candidatura sono iscritti al terzo anno di laurea triennale o a corsi singoli e che si immatricolano ad un corso di laurea magistrale nell’anno accademico successivo potranno svolgere la mobilità internazionale solo al secondo semestre del medesimo anno. Questa norma si applica anche agli studenti che si iscrivono ad un corso di laurea magistrale al secondo semestre dell’anno in cui viene fatta la candidatura.

Come studenti percepiamo sicuramente il venire meno delle opportunità che si avrebbero partecipando ad una esperienza internazionale al di fuori del Politecnico di Milano già dal primo semestre del primo anno della Laurea Magistrale.

In particolare siamo consapevoli che molti studenti, circa un terzo, ad oggi scelgono di partire al primo semestre per diverse ragioni pratiche ed accademiche: in molte università estere gli esami da noi raccolti in un unico modulo, sono lì dilazionate in corsi afferenti a più di un semestre; la gestione del calendario accademico è diversa e sicuramente riducendo le possibilità di scelta verrebbe meno anche le flessibilità curriculari.

Come rappresentanti degli studenti siamo però consapevoli che all’origine della questione vi è un vincolo legale tecnico a cui bisogna attenersi, richiamando noi stessi alla responsabilità ed al rispetto delle leggi e delle regole.

Come SvoltaStudenti abbiamo quindi votato favorevolmente all’inserimento di questo articolo tra le linee guida per la gestione della mobilità in concertazione con i rappresentanti de La Terna Sinistrorsa, non prima di averne mediato con gli organi d’Ateneo la stessa formulazione.

Ricordiamo infatti ai rappresentanti di Lista Aperta e comunichiamo agli studenti che la proposta originale degli organi era quella che formulava:

Gli studenti che al momento della candidatura sono iscritti al terzo anno di laurea triennale o a corsi singoli e che si immatricolano ad un corso di laurea magistrale nell’anno accademico successivo potranno svolgere la mobilità internazionale solo al secondo anno. Questa norma si applica anche agli studenti che si iscrivono ad un corso di laurea magistrale al secondo semestre dell’anno in cui viene fatta la candidatura.

Solo dopo un’ampia discussione in Commissione Permanente Studenti e nella Consulta della Didattica con gli organi d’ateneo e con il Rettore stesso, siamo riusciti a raggiungere ad un passaggio intermedio che desse la possibilità agli studenti di partire anche al primo anno e che garantisse maggiori sicurezze per il Politecnico di Milano ( gli studenti non ancora immatricolati alla Laurea Magistrale in procinto di intraprendere un’esperienza di mobilità avrebbero più tempo per immatricolarsi, evitando quindi di intaccare nei vincoli legali imposti dalle normative).

Ricordiamo sempre ai nostri amici rappresentanti di Lista Aperta e comunichiamo agli studenti che qualora non avessimo discusso e approvato la mediazione a maggioranza tra i rappresentanti degli studenti (SvoltaStudenti + La Terna Sinistrorsa) ad oggi i disagi sarebbero ancor più grandi perché gli studenti sarebbero potuti partire solo il secondo anno della Laurea Magistrale, così come era stata formulata la proposta originale.

Ci dispiace che vengano strumentalizzate delle scelte di voto seppur comprensibili ma a questo punto evidentemente opportunistiche, ai fini di bruciare l’intenso lavoro che ogni giorno ci porta a risolvere e migliorare la condizione studentesca ed i diritti degli studenti universitari.

Riportiamo infine, il parere formulato da noi, SvoltaStudenti, e La Terna Sinistrorsa ed esposto dal nostro rappresentante inSenato AccademicoVincenzo Giannico nella seduta oggetto discussione.

All’attenzione del Senato Accdemico.

Come rappresentanti degli studenti esprimiamo parere complessivamente favorevole alle nuove “Linee guida della mobilità internazionale

Teniamo tuttavia a esprimere forte preoccupazione per l’ipotesi di precludere la possibilità di svolgere un’esperienza di studio all’estero durante il primo semestre del primo anno di Laurea Magistrale: siamo consapevoli e comprendiamo che all’origine di tale decisione vi siano dei vincoli tecnico-legali cui è necessario attenersi; siamo altresì consapevoli che, ad oggi, circa un terzo degli studenti sceglie di partire al primo semestre per diverse ragioni pratiche e/o accademiche.

Per evitare che queste disposizioni, riducendo di fatto le opportunità, si pongano come un effettivo freno alla mobilità internazionale degli studenti del Politecnico di Milano, contravvenendo alla linea strategica di internazionalizzazione intrapresa e fortemente supportata dall’Ateneo stesso, chiediamo che il Senato Accademico si impegni formalmente, nelle modalità più consone, a rimuovere o allentare ulteriori vincoli che al momento relegano la mobilità ad un misero 2,6% della popolazione studentesca totale.

In particolare riteniamo vi siano alcuni temi su cui sia necessario riflettere e dare un segnale di discontinuità e innovazione:

  • Uscita dalla logica della corrispondenza puntuale tra gli esami del Politecnico e gli esami degli atenei esteri, in favore di una logica di corrispondenza di competenze e abilità coerenti con gli obiettivi formativi di ciascun corso di laurea.
  • Rivedere i regolamenti didattici affinché siano strutturati e organizzati in maniera tale da non limitare in alcun modo la mobilità degli studenti. Siamo infatti convinti che internazionalizzazione e flessibilità vadano di pari passo e che sia dunque nell’interesse del Senato Accademico e , di conseguenza, dell’Ateneo intero, muoversi lungo queste linee direttrici.

Redazione SvoltaStudenti

Per ulteriori informazioni e se volete contattare direttamente il nostro rappresentante al Senato accademico Vincenzo Giannico: vincenzo.giannico@svoltastudenti.it