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Apr

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Cos’hanno in comune basket, musica, arte e la sicurezza stradale?

Oggi vi parlo di un’organizzazione not-for-profit che si batte per avere infrastrutture stradali più sicure nella regione Sardegna: #AdessoBasta.

Siamo un gruppo di amici che, a distanza di un mese da quel Natale del 2017 che ci portò via Matteo e Francesco Pintor, si è riunito per capovolgere il significato di una tragedia in cambiamento positivo, necessario per tutti, partendo da un grido spontaneo che arrivi a sensibilizzare ognuno di noi.

In questi anni ho osservato e visto crescere questo gruppo di ragazzi, sono passato dall’essere considerato uno dei “piccoli” ad essere fin da subito parte attiva di adessobasta, ero un ragazzino delle superiori e adesso ho da poco terminato il mio primo percorso di laurea.

Siamo tutti cresciuti, abbiamo tutti intrapreso un percorso teso al progresso e la parola chiave che ci ha sempre accompagnato nei nostri progetti è la perseveranza.

Il concetto di fondo, attraverso il quale si è potuta dare voce al tema della sicurezza stradale, è sempre stato il divertimento: tramite la trap, tramite il basket e l’arte moderna, noi ragazzi dell’associazione abbiamo creato degli spettacoli musicali, artistici e sportivi sotto l’etichetta di “NEPÒ” (dal sardo “nipote”, modo fraterno di chiamarsi tra amici) nei quali abbiamo riunito migliaia di giovani e meno giovani, sotto lo stesso obbiettivo.

Un dolore che si trasforma in pura energia, più di un memorial, più di un evento a cadenza annuale.

Dal primo nepò, in cui portammo a Nuoro Mambolosco e Nashley, al secondo in cui invece furono Side e Massimo Pericolo a gridare insieme a noi “adesso basta”, passando per VIS-valutazione impatto sociale- in cui coinvolgemmo 14artisti locali, all’ultimo concerto con ospite Paky, a SanTeodoro

Nel ricordo vivo di due amici, due figli, due fratelli, #AdessoBasta ha sfidato la pubblica amministrazione, figure politiche e responsabili ANAS, per esortarli al rifacimento della tristemente nota “curva della morte”.

Non sembra nemmeno così lontano il giorno in cui iniziammo lanciando una petizione e, successivamente, raccogliendo 15mila firme dei cittadini, eppure son passati già 5anni, fatti di innumerevoli discussioni, eventi, talvolta litigi, ma che ad oggi ci rivelano che i lavori di rettifica, del chilometro 63 fino al 64 della SS129, saranno completati per Settembre 2023 (forse).

Ci sono voluti mesi di lavoro, il tempo di tante persone splendide le quali si sono dedicate con anima e corpo, il supporto di altrettante imprese private e l’aiuto di istituzioni pubbliche; ci sono voluti mesi per ottenere il rispetto della politica e soprattutto la fama di guardiani dei processi burocratici riguardanti quel tratto di strada e noi, nel mentre, non ci siamo mai fermati.

Il nostro “successo” lo si può misurare in termini di apprezzamento e partecipazione alle nostre iniziative, l’aumento generale della consapevolezza e della sensibilità sullo stato precario in cui versano, purtroppo, le strade sarde e sopratutto rispetto al movimento culturale che si è creato, partendo dallo scenario di partenza.

Il valore aggiunto di #AdessoBasta sono i giovani che la compongono e quelli che, chissà, ne entreranno a far parte.

Il futuro è incerto, ma certamente ci aspettano nuove “battaglie”, nuove pagine da scrivere, per uno sviluppo sostenibile dell’Isola.                                    

 

Articolo a cura di: Salvatore Podda